Matrimonialista e conflitto di interessi
Consiglio Nazionale Forense n. 105 del 2005 - L’avvocato che, dopo aver assistito entrambi i coniugi nel procedimento di separazione consensuale, presti la propria assistenza a favore di uno solo costituendosi per questi nella causa di modifica delle condizioni di separazione, pone in essere un comportamento deontologicamente rilevante perché lesivo del dovere di fedeltà e lealtà a cui ciascun professionista è tenuto.
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